igra

igra

Uso delle preposizioni nelle espressioni di tempo e di luogo

Uso delle preposizioni nelle espressioni
 di tempo e di luogo


ESPRESSIONI TEMPORALI

davanti ai nomi o alle parti del giorno:→ mattino o mattina: possiamo usare le preposizioni –di– e -al-: di mattino – di mattina – al mattino – alla mattina:

"al mattino mi piace dormire fino a tardi" =

"di mattina mi piace dormire fino a tardi", oppure -stamattina- senza preposizioni:

"stamattina andiamo al mercato";

pomeriggio: usiamo –di-, –al– e –nel-:

di pomeriggio – al pomeriggio- nel pomeriggio:

"vado in palestra di pomeriggio";

sera: usiamo –di– e –alla-: di sera – alla sera:

"di sera lavoro fino a tardi",

oppure -stasera- senza preposizioni:

"stasera andiamo a teatro";

notte: si usa –di– oppure -stanotte- senza preposizioni:

"di notte si vedono le stelle",

"stanotte non ho dormito bene";

davanti ai nomi dei giorni della settimana:

→ se usiamo –al– o –di– davanti al nome del giorno vogliamo indicare un’abitudine, qualcosa che si verifica ogni settimana:

"al martedì vado in piscina",

"di sabato non lavoro"; lo stesso significato si ottiene usando l’articolo determinativo davanti al nome del giorno "il martedì vado in piscina" = "ogni martedì vado in piscina";

→ se invece usiamo il nome del giorno da solo, senza preposizioni, vogliamo dire che quell’azione si verificherà solo quel determinato giorno della settimana successiva:

"lunedì andiamo a cena fuori" =

"lunedì prossimo andiamo a cena fuori";

davanti ai nomi dei mesi:

→ possiamo usare sia –a– sia –in-:"a Marzo andrò in vacanza", "ci siamo sposati in Luglio";

davanti ai nomi delle stagioni:→ si usa –in– oppure –di-: "in estate – d’estate", con "primavera" è meglio usare solo –in– o –a– "a primavera";

ESPRESSIONI DI LUOGO

per esprimere la città di provenienza:→ possiamo usare il verbo "essere" seguito dalla preposizione –di-: "sono di Berlino";→ oppure usiamo il verbo "venire" con la preposizine –da-: "vengo da Parigi";

per esprimere il paese di provenienza:→ si usa il verbo "venire" e la preposizione –da– nella sua forma articolata: "vengo dalla Romania";

il verbo "andare":

→ è seguito da –a– se la meta è una città: "vado a Roma";→ è seguito da –in– se la meta è una nazione: "andiamo in India";

il verbo "venire":

→ è seguito dalla preposizione –da– sia che l’origine sia una città sia che l’origine sia una nazione: "vengo da Londra", "veniamo dalla Spagna".

 

SOGGETTO

“L’elemento della frase cui si riferisce il predicato” (Serianni, p. 89). Definizione un po’ vaga, che in determinati casi (es. verbi di “piacere”, frasi passive) si rivela poco felice. Bisogna compiere un’importante distinzione:

SOGGETTO GRAMMATICALE: l’elemento della frase che si accorda obbligatoriamente in persona e numero con il verbo. È questo il vero e solo soggetto a livello formale! Qualsiasi categoria può fungere da soggetto grammaticale, ma le più comuni sono sicuramente nome e pronome.

SOGGETTO LOGICO (cfr Serianni, cap II, § 23): elemento che compie l’azione, o di cui parla la frase; definizione poco felice e piuttosto vaga, su cui vedi le lezioni del prof. Graffi (cfr anche Graffi-Scalise, p. 188).

Non sempre i due livelli coincidono:

es. A Maria piacciono molto i romanzi rosa → il soggetto logico è “Maria”, perché la frase ci dice qualcosa su di lei, ma il soggetto grammaticale (il vero soggetto) è “i romanzi rosa”, infatti il verbo “piacciono” (III plur.) si concorda in persona e numero con “romanzi”, non con “Maria”.

es. Arturo è stato lasciato dalla propria ragazza → il soggetto logico è “ragazza”, perché è lei ad aver compiuto l’azione in questione, ma il soggetto grammaticale è “Arturo”, infatti il participio “lasciato” è masch. sing., come il nome “Arturo”, non femminile come “ragazza”. A livello sintattico, “dalla propria ragazza” è un complemento d’agente.

 Можно е да е слика од текстМожно е да е слика од текст

All Pages



weather

meteoblue

Popular Posts