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Alcune espressioni idiomatiche

 Alcune espressioni idiomatiche


 

Fare i conti senza l'oste.
Agire senza considerare le possibili difficoltà.

È inutile piangere sul latte versato.

È inutile lamentarsi/pentirsi dopo/per aver fatto qualcosa.

Dormire sugli allori.


 

Adagiarsi.

Avere un chiodo fisso.

Avere un'idea fissa / una fissazione.

Avere la testa fra le nuvole.
Essere distratti.

Fare orecchie da mercante.
Far finta di niente, di non ascoltare.

Essere un libro aperto per qualcuno.
Non avere segreti.

Cercare un ago in un pagliaio.
Si usa quando è difficile o quasi impossibile trovare qualcosa.

Trovare il pelo nell'uovo.
Cercare ogni scusa.

Avere paura della propria ombra.
Aver paura di tutto.

Alzarsi con il piede sinistro.
Essere di cattivo umore. Anche, incorrere in una serie di contrattempi.

Avere un diavolo per capello.
Essere particolarmente nervosi/arrabbiati.

Gettare la spugna.
Arrendersi.

Conoscere qualcosa o qualcuno come le proprie tasche.
Conoscere benissimo qualcosa o qualcuno.

Non promettere mari e monti.
Non fare promesse che non si possono mantenere.

Mettere qualcuno in riga.
Imporre la disciplina a qualcuno.

Non tutte le ciambelle escono col buco.
Non sempre le cose riescono come si vorrebbe.

Fare l'avvocato del diavolo.
Sostenere idee e opinioni in contrasto con quelle altrui per dimostrarne l'inconsistenza.

Avere l'argento vivo addosso.
Essere molto vivaci ed irrequieti.

Avere le ali ai piedi.
Correre molto velocemente.

Essere pazzo come un cavallo.
Essere completamente pazzo.

Salvarsi per un pelo.
Salvarsi all'ultimo minuto, appena in tempo.

Avere l'aspetto di un cane bastonato.
Avere l'aspetto di una persona che è stata maltrattata/criticata aspramente.

Chi la dura la vince.
E' importante perseverare per raggiungere i propri obiettivi.

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.

Mogli e buoi dei paesi tuoi.
Meglio sposare una persona del proprio Paese, perché è più facile capirsi.

Meglio soli che mal accompagnati.
E' preferibile restare soli piuttosto che frequentare cattive compagnie.

Meglio tardi che mai.

Trovare l'America.
Trovare il posto (o la persona) migliore in assoluto.

Ampliare i propri orizzonti.
Ampliare le proprie opportunità.

Piovere sul bagnato.
Quando una persona già ricca continua ad arricchirsi.

Restarci di sasso.
Essere stupiti.

Morire dalla voglia di ...
Non riuscire ad aspettare.

Lavarsene le mani.
Fregarsene, disinteressarsi, infischiarsene.

Non vedere l'ora.
Non riuscire ad aspettare.

 


Category:Italian combined forms

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Examples with one pronoun include

fargli (from infinitive of fare + gli) and

dimmi (from imperative of

dire + mi). Examples with two pronouns include

dimmelo (from imperative of dire + me + lo.

Forms of reflexive verbs (such as lavarsi) or pronomial verbs (such as andarsene) should not be added to this category.

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A

  • abbandonami
  • abbandonandola
  • abbandonandole
  • abbandonandoli
  • abbandonandolo
  • spiegarmi

    Ora, forse uno di voi vorrà Ora, forse uno di voi vorrà spiegarmi cosa ci faccio qui.

    Okay, è il momento Okay, è il momento di spiegarmi il piano

    Doveva spiegarmi la meccanica della sua .................

    Forse potrebbe Forse potrebbe spiegarmi cosa ci faceva laggiù.

    Devi Devi spiegarmi cosa sta succedendo, Peter.

    Non Non spiegarmi quello che sto facendo.

    Il minimo che puoi fare è Il minimo che puoi fare è spiegarmi cosa sta succedendo.

    spiegare= to explain

    Presente

    io spiego
    tu spieghi
    egli spiega
    noi spieghiamo
    voi spiegate
    essi spiegano

    Futuro semplice

    io spiegherò
    tu spiegherai
    egli spiegherà
    noi spiegheremo
    voi spiegherete
    essi spiegheranno

    Presente

    io spiegherei
    tu spiegheresti
    egli spiegherebbe
    noi spiegheremmo
    voi spieghereste
    essi spiegherebbero


    Verbi che hanno una coniugazione simile al verbo litigare


    spiegare - navigare - pregare - pagare - asciugare - sbrigare - interrogare - piegare - negare - obbligare - allungare - annegare - arrogare - impiegare - cagare - allargare - lusingare - prodigare - affogare - vagare - irrigare - collegare - sgorgare - aggregare - naufragare - prolungare - allegare - sfogare - allagare - indagare

     

     

    Le parole dell`italiano

    Video lezioni Le parole dell`italiano

    Ci metto mezz'ora per arrivare.

    E E ci ho messo un'ora per farle.

    Sì, non sai quanto Sì, non sai quanto ci ho messo per convincerlo.

    Mi ci è voluto un po' per convincerlo.

    Quanto Quanto ti ci è voluto a collezionare così tante monete?

    Mi ci vuole un po' con questo nuovo humour.

    Quanto Quanto ti ci vuole per fare qualcosa di semplice?

    A Campobasso abbiamo imparato che la parola ci può significare a questo, per questo e così via (come nelle frasi ci penso, non ci penso) e poi può indicare un luogo: ci vado, non ci vado. Oggi vedremo che quando questo ci si unisce ai verbi mettere e volere cambia fortemente il loro significato.

    Lo troviamo insieme a mettere nelle espressioni ,ci metto, ci metti, ci mette

    e così via e insieme a volere nelle forme

    ci vuole o ci vogliono.

    Cominciamo da ci metto:

    FELA: Ci ho messo un po’, ma ho capito il mio errore

    SALIF: Fela ci mette un secondo a perdere la testa…

    SALIF: Spiegami come raggiungerti…

    FELA: Beh… ci metti mezz’ora, è vicino…

    Ci metto si usa per indicare il tempo che una persona impiega a fare qualcosa: ad esempio, per capire il suo errore, Fela ci ha messo un po’; per raggiungere Fela, Salif ci mette mezz’ora.

    Ricordate che con quasi tutte le forme verbali quel ci va prima del verbo:

    ci metto,

    ci ho messo,

    ci metterò;

    con l’infinito, però, il ci si attacca al verbo e gli fa perdere la vocale finale:

    mettere diventa metterci.

    C’è anche un’espressione abbastanza diffusa collegata a ci metto:

    si tratta di ce la metto tutta, che vuol dire ‘mi impegno al massimo’,

    ce la metto tutta=mi impegno al massimo

    ‘mi sforzo al massimo’ a fare una cosa.

    FELA: Io ce la metto tutta

    SALIF: Ti ammiro, perché ce la metti tutta!

    Io ce la metto tutta, cioè faccio tutti gli sforzi possibili per studiare, dice Fela; e Salif riconosce questi sforzi, infatti gli dice: Ti ammiro perché ce la metti tutta.

    Abbiamo detto che troviamo ci anche col verbo volere, nelle forme ci vuole/ci vogliono.

    In questo caso, infatti, non si usano tutte le forme del verbo, ma solo la terza persona singolare e la terza persona plurale:

    Ci vuole significa serve,

    ci vogliono significa servono, c’è bisogno di.

    FELA: Sto studiando come un matto! Ci vuole un po’ di comprensione, sai?

    Fela, appunto, ha bisogno di un po’ di comprensione, ed è molto arrabbiato!. In questa puntata sono andati in scena molti sentimenti: Fela prima si è arrabbiato e poi ha chiesto scusa,

    Salif si è sorpreso,

    Olga si è dispiaciuta e alla fine si è commossa per il regalo di Fela…

    Per prima cosa vediamo quali parole hanno usato i nostri amici per esprimere la sorpresa:

    SALIF: Davvero?

    SALIF: Sul serio? Davvero? Sul serio?

    Ma possiamo anche dire:

    Veramente?, Ma dai! oppure: Non mi dire!

    Se la sorpresa è molto forte, poi, possiamo dire Accidenti!, come fa Salif, oppure

    Non posso crederci, come Olga:

    SALIF: Accidenti...!

    OLGA (commossa) Fela! Non posso crederci! In questa puntata Olga ha espresso anche altri sentimenti, ad esempio la gioia:

    OLGA (sorridendo): Che bello!

    OLGA: Che meraviglia! Ma anche la delusione:

    OLGA: Che peccato, Fela!

    Abbiamo perso un sacco di tempo col nostro litigio...

    Abbiamo ascoltato molte espressioni diverse, ma sono sicuro che anche voi, come Fela,

    ce la farete a impararle tutte:

    OLGA: Fela, tu ce la farai!

    Ed ecco un altro verbo formato con ci, che in questo caso diventa ce:

    il verbo farcela, che vuol dire “riuscire a fare qualcosa”

    : Ce la faccio vuol dire “riesco”,

    Ce la fai: “riesci”.

    Arrivederci alla prossima puntata!

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