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Avercela con

 

Avercela con

 


Cosa significa avercela con una persona?

Ha due significati che mi appresto a spiegarvi.

Il primo utilizzo indica l’essere arrabbiati con una persona, o, più precisamente, provare rancore verso una persona.

Si usa in questo caso anche “prendersela con“, anche se è leggermente diverso usare questo verbo. Sono due verbi pronominali ma ognuno ha le sue carattetistiche.


 

Vediamo poi perché.

Avercela con una persona significa dunque serbare rancore verso questa persona per qualche cosa; qualcosa che è accaduto, qualcosa che questa persona ha fatto o che ha detto, e per questo motivo ci si sente offesi.

E allora posso dire che io ce l’ho con questa persona, o che io me la prendo con questa persona.

Perché ce l’hai con me?

Ce l’ho con te perché mi hai offeso. Mi hai detto stupido.

Cosa? Non puoi avercela con me per questo. Io scherzavo!

Quando ce l’hai con una persona, normalmente questo si dimostra attraverso un atteggiamento rancoroso, un atteggiamento pieno di rancore. Ma cos’è il rancore?

Tutto ha origine con un torto o un’offesa subita.

Il rancore è chiamato anche risentimento.

Come tutti i sentimenti è qualcosa che si prova, ma il verbo più adatto per il rancore è “serbare“, simile a “nascondere” dentro di noi.

Si può dire anche covare rancore. Il rancore è qualcosa che viene nascosto ma che può anche crescere, ed è per questo che si usa anche il verbo “covare“. Proprio come fa la gallina quando cova il suo uovo . Lo nasconde e lo fa crescere.

Il rancore è dunque un’avversione, spesso profonda, covata nell’animo, dentro di noi, in seguito a un’offesa o a un torto ricevuto.

Bisogna dire che avercela con qualcuno è, comunque, un’espressione colloquiale, ed esprime in genere un sentimento più leggero, meno importante del rancore. Si usa dire anche “essere risentiti” con una persona. In questo caso si prova risentimento. Anche il risentimento in genere si usa per cose più importanti rispetto a “avercela con” qualcuno.

Spesso, quando ce l’hai con una persona, questo si manifesta attraverso il mostrarsi offesi, quindi semplicemente stando in silenzio, altre volte invece attraverso atti, conportamenti diversi, come una voce arrabbiata, parolacce, accuse, e a volte anche l’uso della violenza.

Vediamo adesso la differenza tra avercela con una persona e prendersela con una persona.

Quando ce l’hai con una persona, stai incolpando questa persona di qualcosa, ma si vuole indicare soprattutto il tuo rancore, il tuo sentimento verso di lei.

Se invece io me la prendo con questa persona, sto indicando la mia reazione.

Spesso si usano i due verbi indifferentemente, ma di solito “avercela con” indica il sentimento e “prendersela con” indica la reazione, e somiglia molto a “accusare“, “incolpare”.

Perché ce l’hai con me?

Ce l’ho con te perché mi hai detto che sono brutto e mi sono offeso. Sono un po’ risentito nei tuoi confronti

Non devi prendertela con me, ma con madre natura, che ti ha fatto così brutto!

Per capire bene la differenza, basti pensare che ce la si può prendere anche con cose diverse dalle persone.

Ad esempio potrei prendermela con la sfortuna, cioè incolpare la sfortuna, imputare alla sfortuna dei fatti negativi, ma non si usa dire “avercela con la sfortuna”, perché sarebbe come offendersi con la sfortuna, che non ha senso.

Casomai si usa dire che la sfortuna ce l’ha con me, quindi il contrario, come se la sfortuna mi avesse preso di mira, ma sappiamo bene che la sfortuna è cieca.

Così almeno si dice per indicare la sua imparzialità.

A volte però sembra veramente che ce l’abbia con noi.

Adesso vediamo il secondo uso di “avercela con“, che si può usare nel senso di rivolgersi ad una persona, parlare con una persona e non con un’altra.

Si usa in modo colloquiale quando ci può essere un dubbio riguardo alla persona con cui sto parlando.

Es:

“Adesso vai a fare i compiti”, dice il papà ad uno dei suoi figli.

Ma sono presenti due figli nella stanza. Marco e Paolo. Con chi sta parlando il papà?

Marco domanda allora:

Con chi ce l’hai papà?

Ce l’ho con Paolo, non con te.

Che significa:

Con chi stai parlando papà?

Sto parlando con Paolo, non con te.

Oppure:

A chi ti stai rivolgendo papà?

Mi sto rivolgendo a Paolo, non a te.

C’è da dire che a volte questa modalità si usa anche quando si è un po’ alterati, arrabbiati e può sicuramente apparire un po’ sgarbato, ma dipende anche dal tono che si usa, specie se si tratta di un sollecito:

Ehi, Paolo, ce l’ho con te, vuoi venire o no?

Comunque, che siate irritati o no, in questo caso non potete usare “prendersela con”.

Notate infine che “avercela con” ha questi due significati che vi ho detto solamente quando c’è la preposizione “con”.

Lo stesso vale per “prendersela“. In questo caso però se non usate alcuna preposizione, si tratta semplicemente di essere offesi:

Perché fai l’offeso?

Me la sono presa.

Perché te la sei presa così tanto? Dai, non fare l’offeso.

Me la sono presa perché non sei venuto alla mia festa di compleanno.

Quindi, ricapitoliamo: “avercela con” è una locuzione informale per indicare che una persona prova del rancore verso un’altra.

Io ce l’ho con te

Tu ce l’hai con me

Lui ce l’ha con tutti

Lei ce l’ha con la sorte

Noi ce l’abbiamo con l’arbitro

Voi ce l’avete con i professori

Loro ce l’hanno con tutti

Prendersela con” è abbastanza simile, ma indica più il colpevole e meno l’emozione verso questa persona.

Avercela con“, poi, si usa anche nel senso di parlare con una persona, rivolgersi e a lei, e spesso con un tono scocciato e sgarbato.

Infine, la preposizione “con” è importante e non si può togliere, altrimenti cambia il significato.

Ce l’ho fatta a finire l’episodio, e avercela fatta per me è molto importante.

Questo è un esempio di ciò che può accadere senza “con”.

Ce l’avete con me perché non vi faccio fare un esercizio di ripetizione?

Allora facciamolo, così poi se non riuscite a memorizzare non potete prendervela con me.

Ripeti anche tu:

Con chi ce l’hai?

Ce l’ho con Maria perché non mi chiama più.

Maria invece ce l’ha con suo fratello perché non le presta l’automobile.

Tu non dovresti prendertela con me. Io non c’entro coi tuoi problemi.

Non puoi prendertela per cosi poco.

Tutti se la prendono con me perché urlo sempre.

Se abbiamo problemi personali non è giusto prendersela con gli amici.

Perché quella faccia? Sembri risentito!

Il perdono è la chiave che sblocca la porta del risentimento

Allora, io adesso vi dico una cosa: sto per terminare l’episodio…… Ehi, ce l’ho con voi!

 

TALIANO


ESEMPI

accòrgersene


Me ne sono accorto troppo tardi.

andàrsene


Paolo ha preso il cappello e se ne è andato.

approfittàrsene


Non eravamo in città e lui se ne è approfittato

aspettàrsela


Me l’aspettavo!

avércela ( con qualcuno)


Ce l’hai con me?

bàttersela


Per statura se la battono.

bèrsi\ bèrsela


Si è bevuto tutto quello che gli ho raccontato.

cavàrsela


Pensi di cavartela all’esame?

dàrsele


Spesso risolvevano le liti dandosele.

dàrsela a gambe


Quando vedeva il cane dei vicini, se la dava sempre a gambe.

dirla grossa


Si è offeso, l’hai detta proprio grossa.

dìrne di tutti i colori


Ieri ne ha dette di tutti i colori sul nostro conto.

dìrsene di tutti i colori


Allora si odiavano, se ne sono dette di tutti i colori!

dormìrsela


Lo cercavano dappertutto mente lui se la dormiva nel suo letto.

entràrci


Che c’entro io?

fàrcela


È stata dura, ma alla fine ce l’ho fatta!

fàrsela (sotto\ addosso)


Che brutto scherzo! Me la facevo addosso!

fàrla grossa


Questa volta l’ho fatta davvero grossa!

fàrne di tutti i colori


Da giovane ne faceva di tutti i colori.

fàrsene di tutti i colori


Prima del divorzio se ne sono fatte di tutti i colori.

filàrsela


Ce la siamo filata non lasciando neanche una spiegazione.

fregàrsene


Ma dai! Fregatene!

godérsela


Ho comprato una bella torta e me la godo tutta

immaginàrselo


Puoi immaginartelo?

infischiàrsene


Sono abituato a non infischiarmene.

intèndersela (con qualcuno)


Lui se la intende con molti..Si vede subito che quei due se la intendono.

intèndersene


Chiedi a Nicola, se ne intende molto!

lavàrsene le mani


Ho fatto tutto quello che potevo! Adesso me ne lavo le mani!

legàrsela al dito


Me la legherò al dito.

meravigliàrsene


Te ne meravigli ancora?

méttercela tutta


L’italiano è molto difficile, ma ce la mettiamo tutta!

non fàrsela (con qualcuno)


Preferisco non farmela con Giordano..

non fàrsene (nulla)


Come si può vivere non facendosene nulla?

occupàrsene


Me ne occuperò io.

pagarla cara


Lui la pagherà cara!

partìrsene


Basta, me ne parto subito!

piantàrla


Piantala!

passarla liscia


Non credo che la passi liscia dopo quello che ha fatto.

passàrsela (bene, male)


Come te la passi? – Me la passo abbastanza bene.

passarne


Quante ne ha passate, poveraccio!

pentìrsene


Perché l’ho detto? Me ne pento tanto!

Prèndersela (con)


Non prendertela con me, io non c’entro!

prèndersela a cuore


Luisa se la prende a cuore.

prèndersela comoda


Devo pulire la casa e me la prendo comoda.

prèndersela (con qualcuno)


Non prendertela con Marco, è stupido.

provàrci


Non ci provi neanche!

rèndersene conto


Non ti rendi conto di quello che dici?

rìdersela


Dai, ridiamocela insieme!

rimanerci male


Ci è rimasto male per qualche giorno.

sapèrla lunga


Paolo è una persona che la sa lunga.

sbàttersela\ sbàttersene


Non sbattertela! Non sbattertene!

sbrigàrsela


Me la sbrigo da solo.

sentìrsela


Te la senti di guidare?

smètterla (di fare qualcosa)


Smettila!

spassàrsela


Ieri ce la siamo spassata bene!.

squagliàrsela


Non ce l’ho fatta, me la sono squagliata.

svignàrsela


Il ladro ha sentito rumore e se l’è svignata subito.

tenerci (a cq)


Ci tengo tanto alla tua opinione!

vedérsela


Non ti preoccupare, per la prenotazione me la vedo io.

vedérsela brutta


C’era un momento quando me la sono vista brutta!

volérci


Per andare alla stazione ci vogliono 30 minuti.

 

I verbi-pronominali

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 I VERBI PRONOMINALI

Intendiamo qui per verbi pronominali tutti quei verbi che hanno un proprio significato quando vengono usati insieme con una o due determinate particelle pronominali. In questo senso sono pronominali anche i verbi riflessivi i quali però meritano una trattazione a parte.

Guardiamo il verbo prendere: usato nella sua forma "normale" (cioè non pronominale) prendere si usa in frasi come prendere un libro o anche prendere un caffè, ecc.

Nella forma pronominale prenderla significa invece avere una certa reazione davanti a un fatto, spesso spiacevole.

Per esempio: Quella persona ha perso il posto di lavoro ? E come l’ha presa? Esiste poi la forma pronominale prendersela (forma che usa perciò il pronome riflessivo si più la particella pronominale la). Il verbo prendersela ha addirittura due significati. Il primo è offendersi, restar male davanti a qualcosa.

Per esempio: lui ha parlato male dei miei amici e io me la sono presa. Il secondo significato (prendersela con qualcuno) si riferisce a un atteggiamento ostile verso qualcuno, aggredire qualcuno o dargli qualche colpa.

Per esempio: Capisco che tu sia nervoso, ma non devi prendertela con me! I verbi pronominali, in italiano, sono molto numerosi e molto usati nel parlato e nello scritto: sono tutti fortemente espressivi e quindi rendono la lingua molto viva e colorita.

Nella maggior parte dei casi i verbi pronominali fanno parte di locuzioni verbali cristallizzate: per esempio non esiste la forma assoluta poterne ma solo l'espressione non poterne più; non si usa la forma assoluta farsene ma solo la costruzione farsene una ragione; non si usa farla ma ci sono espressioni come farla facile, farla difficile, farla lunga, farla breve, farla franca, ecc. Le particelle pronominali semplici usate nella costruzione di questi verbi sono sono - ci, - la, - le, - ne.

 Ci sono poi verbi pronominali composti con la particella -ci- più un altro pronome come -la o -ne (-cela, -cene); ci sono infine verbi pronominali composti sulla base di una forma riflessiva più un altro pronome (-sela, -sene e anche -cisi). In schema:

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pronomi Esempi Modello di coniugazione

- CI (volerci, vederci, sentirci)

- LA (piantarla, smetterla)

- LE (darle, prenderle)

- NE (darne; volerne e poterne, solo in locuzioni) - CELA (avercela, mettercela, farcela)

- CENE (volercene)

- CISI (mettercisi)

- SELA (cavarsela, ridersela)

- SENE (andarsene, fregarsene)

 Proviamo ora a dare una lista (parziale!) di quei verbi pronominali (esclusi i riflessivi) che hanno per lo più un significato autonomo, che non devono perciò necessariamente far parte di una locuzione o costruzione. Il significato dei verbi che elenchiamo ora va controllato o su un (ottimo) dizionario o, meglio, con un insegnante o un italiano madrelingua.

andarsene Corrisponde nel senso al verbo andare. Ma è più "partecipato" da parte di chi parla: "vado" è sentito come più formale e neutro (in vacanza il Presidente del Consiglio va al mare) mentre "me ne vado" esprime una partecipazione di tipo sentimentale (io in vacanza me ne vado sempre al mare) e può manifestare allo stesso modo rabbia (vattene!),

gioia (dove te ne vai di bello?),

pigrizia (

voi andate al cinema? No, io me ne vado a casa) o qualunque altra caratteristica "emotiva" di chi parla)

aspettarsela Davanti a un fatto inaspettato posso reagire con sorpresa (questa non me l'aspettavo!) o con rassegnazione (Me l'aspettavo, forse non così presto ma sapevo che sarebbe successo!). Si può anche usare dopo aver sorpreso qualcuno per sottolineare la propria gioia di sorprendere (Sono arrivato 10 giorni prima del previsto: non te l'aspettavi, eh?) o anche con un po' di cinismo dopo una mossa che lascia tutti senza fiato (questa non ve l'aspettavate da me, vero?)

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avercela Ha due significati:

1) avere qualche cosa contro qualcuno, essere contro qualcuno o essere arrabbiato con qualcuno: io ce l'ho con te perché non mi hai telefonato;

ce l'ho con lui perché è disonesto;

non ce l'ho con loro ma con me perché mi sono comportato da stupido, ecc.

Si può anche avercela con qualche cosa:

ce l'ho con il destino;

ce l'ho col mondo intero.

2) rivolgersi a qualcuno, specialmente se questo qualcuno non sente o fa finta di non sentire:

ehi, guarda che ce l'ho con te, dico proprio a te, sto parlando con te;

non dico a te, ce l'ho con lui;

ma che stai dicendo?

Ce l'hai con me?; in questo caso è un po' polemico e provocatorio.

averci In tutta Italia e specialmente nel centro-sud il verbo averci sostituisce il verbo avere (non però quando è usato come ausiliare di verbi diversi da avere stesso):

c'ho fame,

c'ho un motorino,

che c'hai?;

si può anche sentire c'ho avuto un problema (quindi il verbo averci come ausiliare di avere), ma non esiste c'ho letto, c'ho comprato, c'ho dormito (a meno che quel ci non abbia un reale valore pronominale). La forma averci è usata quasi esclusivamente nel parlato. Per lo scritto esiste anche un problema ortografico: si scrive c'ho o si scrive ci ho? Una soluzione a questo drammatico problema è ancora da trovare. Va ancora detto però che quel "ci" di averci, sentito così colloquiale, è obbligatoriamente ripristinato nello scritto e nel parlato in formule come

Hai una penna? Sì, ce l'ho.

battersela Scappare, andare via davanti a una situazione che in qualche modo ci spaventa. Ha un piccolo valore ironico per cui non si usa in situazioni realmente gravi o drammatiche ma in circostanze più normali o quotidiane:

a quella festa erano tutti professori di filosofia! Una noia! Appena ho potuto me la sono battuta!; appena sono arrivati i genitori i bambini se la sono battuta. Si usa molto nella costruzione battersela a gambe levate. Significato simile hanno i verbi darsela, filarsela e svignarsela. bersela Credere ingenuamente a qualcosa di falso, a volte anche di evidentemente falso:

gli ho raccontato che sono un agente segreto e lui se l'è bevuta! buggerarsene Sinonimo attenuato (e con uso assai meno frequente) di fregarsene, infischiarsene: significa disinteressarsi completamente di qualcosa, non mostrare alcuna partecipazione personale a qualcosa:

 io faccio tutto questo per lui e lui che fa? Se ne buggera! (più frequente se ne frega) cantarsela Si usa solo nel contesto di me la canto e me la suono,

che significa faccio tutto a modo mio senza dover rendere conto a nessuno. Una persona proprietaria di

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 giornali e televisioni, per esempio, possiamo dire che controlla gran parte dell'informazione.

Quindi se la canta e se la suona un po' come vuole. capirla

Questo pronome la si riferisce a un "la storia, la faccenda" sottinteso. Quindi quando si dice:

 "Ma insomma, non l'hai ancora capita?" si intende dire "non hai ancora capito come stanno le cose?"

cavarsela Mentre il verbo cavare (tirare fuori, estrarre) in italiano ha una scarsa frequenza d'uso (si usa in poche espressioni come cavare un dente, cavare un occhio, o nella forma idiomatica non cavare un ragno dal buco) il verbo cavarsela è usato in diverse situazioni.

Il significato generale è quello di riuscire a venir fuori da un problema, superare una difficoltà, se non in modo brillante almeno in modo accettabile. Parli italiano? Me la cavo!, significa (forse con un po' di modestia) che riesco certo a comunicare. Com'è andato l'esame? Me la sono cavata, cioè l'ho superato.

Oppure davanti a un malato: come sta? Se la caverà, significa che non morirà che supererà la malattia. Se aggiungo al cavarsela una espressione come per un pelo, oppure per il rotto della cuffia, significa che il problema è stato sì superato, ma non in modo appena sufficiente: all'esame me la sono cavata per un pelo (con il minimo dei voti)

 

darle/darne/darsele

Si parla di dare schiaffi, pugni o comunque botte; picchiare. Per lo più è un gergo familiare (quand'ero bambino mia madre me le dava; invece mio padre non me ne ha mai date). Sempre con questo senso familiare (e perciò abbastanza ironico si può usare questo verbo parlando di una rissa fra due persone o di un incontro di boxe (quante gliene ho date! Se ne sono date di santa ragione!) darsela Ha lo stesso uso di battersela (vedi); sinonimo anche di filarsela e svignarsela dirne Dire a qualcuno qualcosa di duro, senza "peli sulla lingua"; può significare anche offendere o prendere a male-parole: quante glene ho dette!; me ne ha dette di tutti i colori! Voglio dirgliene quattro!; oppure ironicamente: lui me ne ha date, ma quante gliene ho dette! dormirsela Significa semplicemente dormire, ma essendo un verbo pronominale ha un valore più partecipato e sottolinea la tranquillità, la serenità di chi dorme, indifferente a tutto quello che lo circonda: noi qui a lavorare per lui e lui se la dorme beato!

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entrarci Ad altissima frequenza d'uso sono le espressioni: che c'entra? oppure: questo non c'entra (o non centra per niente!). Con una spiegazione estesa, il senso è quello di non avere relazione con quanto si sta dicendo, essere "fuori argomento": si usa spesso nel linguaggio colloquiale anche per contraddire l'interlocutore, per dire "sì, lo so, ma io sto dicendo un'altra cosa", oppure "non è questo il problema", "ma che stai dicendo?". Per esempio: se io parlo bene del cinema italiano e una persona che mi dice "i film americani sono più belli dei film italiani" posso rispondere: "Che c'entra! Non si può fare un paragone così!". Il verbo entrarci può anche essere usato in persone differenti dalla terza: mi chiedono se sono responsabile di una cosa e rispondo "No, io non c'entro", sono fuori da questa questione. Un'ultima particolarità: il verbo entrarci è coniugato raramente nei tempi composti. farcela Riuscire a raggiungere un obbiettivo, un traguardo; avere il risultato che sembrava impossibile ottenere: più generalmente riuscire a fare qualcosa. Si può usare per offrire aiuto a qualcuno: ce la fai da solo o ti serve una mano?; oppure per manifestare gioia per un risultato ottenuto (o dispiacere per qualcosa che non si è riusciti a fare): è stato difficile ma alla fine ce l'ho fatta! (ho provato in tutti i modi ma non ce l'ho fatta!). Molto usata è poi l'espressione non ce la faccio più! che significa basta, sono stanco, non posso andare avanti. filarsela Ha lo stesso uso di battersela (vedi); sinonimo anche di darsela e svignarsela

Pag. 6 Verbi pronominali: inserire i pronomi corretti 1. Perché __________ siete andati?

Piero ed Anna ______ andranno domani.

Non puoi o non ______ senti di fare tutta la marcia?

 _______ sentite di dare questa brutta notizia a Luigi?

Sono stanca morta; non _____ sento di fare una passeggiata così lunga.

Lo spettacolo è finito, e tutti ______ vanno.

_________ starò tutto il giorno a casa.

Sono stanco; non ______ sento di continuare a guidare. Come _________ cava Piero con il francese?

Quando vede quel cane, Luca _______ dà a gambe.

 

 

·  Perché ve ne siete andati?

·  Piero ed Anna se ne andranno domani.

·  Non puoi o non te la senti di fare tutta la marcia?

·  Ve la sentite di dare questa brutta notizia a Luigi?

·  Sono stanca morta; non me la sento di fare una passeggiata così lunga.

·  Lo spettacolo è finito, e tutti se ne vanno.

·  Me ne starò tutto il giorno a casa.

·  Sono stanco; non me la sento di continuare a guidare.

·  Come se la cava Piero con il francese?

·  Quando vede quel cane, Luca se la dà a gambe.

 

 

VERBI IDIOMATICI

VERBI IDIOMATICI (CHIAMATI ANCHE PRONOMINALI)

AVERCELA

: è formato dal verbo "avere" + CI e LA.

: Significato →questa forma verbale significa: essere arrabbiato con qualcuno, essere contro qualcuno, avere qualcosa contro qualcuno, provare antipatia o rancore per qualcuno. Regge la preposizione

CON.

Esempi: 1.io ce l’ho con lui perché non mi ha chiamato

2.con chi ce l’hai?

3.non avercela con me!

4.Loro ce l’hanno con noi perché li abbiamo trattati male.

Coniugazione

→presente

:io ce l’ho; tu ce l’hai; lui-lei ce l’ha; noi ce l’abbiamo; voi ce l’avete; loro ce l’hanno; passato prossimo

→io ce l’ho avuta, tu ce l’hai avuta; lui-lei ce l’ha avuta ecc.

 

ASPETTARSELA

: è formato dal verbo "aspettare" + i pronomi SI e LA.

Significato  →prevedere che qualcosa succeda, esprime sorpresa o rammarico.

Esempi: 1.me l’aspettavo, sapevo che prima o poi sarebbe successo

2. sei arrivato prima del previsto, non me l’aspettavo!

3.questa (cosa) non me l’aspettavo!

Coniugazione

→presente→ io me l’aspetto, tu te l’aspetti; lui-lei se l’aspetta; noi ce l’aspettiamo; voi ve l’aspettate; loro se l’aspettano;

→passato prossimo→io me la sono aspettata; tu te la sei aspettata; lui-lei se l’è aspettata ecc.

CAVARSELA

: è formato dal verbo "cavare" + i pronomi SI e LA.

Significato →uscire da una situazione difficile; superare una situazione difficile. Trovare una soluzione; saper fare abbastanza bene qualcosa

Esempi: 1.pensi di cavartela all’esame?

2."sai giocare a carte?" "me la cavo"

3.Luca ha studiato molto per l’interrogazione, credo che se la caverà

4.devi cavartela da solo.

5.Per non aver studiato, se l'è cavata abbastanza bene

Se dopo "cavarsela" troviamo le espressioni "per un pelo" o "per il rotto della cuffia" significa che la situazione è stata superata, ma in modo appena sufficie

nte: ieri all’esame me la sono cavata per un pelo!

Coniugazione→presente→:io me la cavo; tu te la cavi; lui-lei se la cava; noi ce la caviamo; voi ve la cavate; loro se la cavano;

→passato prossimo→io me la sono cavata; tu te la sei cavata; lui-lei se l’è cavata ecc

 

FARCELA

: è formato dal verbo "fare" + CI e LA.

Significato  →riuscire a fare qualcosa, riuscire a raggiungere un obbiettivo.

Esempi: 1.è stata dura, ma alla fine ce l’ho fatta!

2.ce la fai da solo o ti serve una mano?Molto comune è l’espressione: "non ce la faccio più!" che significa "sono stanco, non voglio più continuare così".

Coniugazione→presente→: io ce la facc io; tu ce la fai, lui-lei ce la fa; noi ce la facciamo; voi ce la fate; loro ce la fanno;

passato prossimo→io ce l’ho fatta; tu ce l’hai fatta; lui-lei ce l’ha fatta ecc.

 

BERSI–BERSELA

: è dal verbo "bere"+ SI oppure dal verbo

"bere" + SI e LA.

Significato →credere a qualcosa di falso.

Esempi: 1.si è bevuto tutto quello che gli ho raccontato

2.le ho detto che non ci andavo perché ero stanco e lei se l’è bevuta!

Coniugazione

→presente→: io me la bevo; tu te la bevi; lui-lei se la beve; noi ce la beviamo; voi ve la bevete; loro se la bevono;

passato prossimo→io me la sono bevuta; tu te la sei bevuta; lui-lei se l’è bevuta ecc.

 

SENTIRSELA

: è formato dal verbo "sentire" + i pronomi "SI" e "LA".

Significato →essere disposto a fare qualcosa; avere la forza o il coraggio di fare qualcosa:

Esempi:1.te la senti di guidare?

2.non me la sento di andare a casa da sola

3.Non me la sento di lasciarlo

Coniugazione →presente: io me la sento; tu te la senti; lui-lei se la sente; noi ce la sentiamo; voi ve la sentite; loro se la sentono;

passato prossimo: io me la sono sentita;tu te la sei sentita; lui

-lei se la è sentita; noi ce la siamo sentita ecc.

 

VEDERSELA: è formato dal verbo "vedere" + i pronomi "SI" e "LA"

Significato

1→occuparsi personalmente di qualcosa,

3

2.le ho detto che non ci andavo perché ero stanco e lei se l’è bevuta!

Coniugazione→presente: io me la bevo; tu te la bevi; lui-lei se la beve; noi ce la beviamo; voi ve la bevete; loro se la bevono;

passato prossimo→io me la sono bevuta; tu te la sei bevuta; lui-lei se l’è bevuta ecc.

 

SENTIRSELA

: è formato dal verbo "sentire" + i pronomi "SI" e "LA".

Significato→essere disposto a fare qualcosa; avere la forza o il

coraggio di fare qualcosa:

Esempi:1.te la senti di guidare?

2.non me la sento di andare a casa da sola

3.Non me la sento di lasciarlo

Coniugazione →presente: io me la sento; tu te la senti; lui

-lei se la sente; noi ce la sentiamo; voi ve la sentite; loro se la sentono; passato prossimo

: io me la sono sentita;tu te la sei sentita; lui-lei se la è sentita; noi ce la siamo sentita ecc.

 

VEDERSELA

: è formato dal verbo "v

edere" + i pronomi "SI" e "LA"

Significato1→occuparsi personalmente di qualcosa,

Esempi: 1.non ti preoccupare, per la prenotazione me la vedo

io(me ne occupo io)

2.veditela tu!

→arrangiati da solo!

Significato2→nell’espressione vedersela con qualcuno

:affrontare qualcuno.

Esempio:1.con il capo te la vedi tu!

Significato

3→nell’espressionevedersela brutta: trovarsi in una situazione pericolosa, c

orrere un rischio, un pericolo.

Esempio

·ieri mentre tornavamo a casa ce la siamo vista brutta: una macchina stava per investirci.

Coniugazione

→presente: io me la vedo; tu te la vedi; lui

-lei se la vede; noi ce la vediamo; voi ve la vedete; loro se la vedono;

passato prossimo: io me la sono vista; tu te la sei vista; lui

-lei se la è vista; noi ce la siamo vista.

 

PASSARNE

: è formato dal verbo "passare" + l

a particella "NE".

Significato →avere molte esperienze dolorose

Esempio : 1.quante ne ha passate, poveraccio! (quante esperienze dolorose ha vissuto, poveraccio!)

Coniugazione →presente: io ne passo; ti ne passi; lui,-lei ne passa

ecc.;

passato prossimo: io ne ho passate; tu ne hai passate; lui

-lei ne ha passate, noi ne abbiamo passate ecc.

 

PASSARLA LISCIA

: è formato dal verbo "passare" + il pronome

"LA" + l’aggettivo "liscia" sempre al femminile.

Significato→evitare una punizione, una conseguenza spiacevole,

Esempio: 1.non credo che la passerà liscia dopo quello che ha fatto.

Coniugazione →presente: io la passo liscia; tu la passi liscia; lui-lei la passa liscia ecc.

passato prossimo: io l’ho passata liscia; tu l’hai passata liscia, lui-lei l’ha passata liscia; noi l’abbiamo passata liscia ecc.

 

PASSARSELA

: è formato dal verbo "passare"+ i pronomi "SI" e "LA".

Significato  →vivere, essere in derminate condizioni, anche con particolare riferimento alle condizioni economiche.

Esempio : 1.come te la passi? (come va?)passarsela bene: trovarsi in condizioni buone

Esempio  :1.È partito per la Thailandia e dice che se la sta passando bene

.passarsela male: trovarsi in cattive condizioni

Esempio: 1.È andato in Germania a cercare lavoro e se la sta passando male

Coniugazione →presente : io me la passo; tu te la passi; lui-lei se la passa; noi ce la passiamo;voi ve la passate; loro se la passano; passato prossimo

: io me la sono passata; tu te la sei passata; lui-lei se la è passata; noi ce la siamo passata ecc.

 

 

Pronominal Verbs

I verbi come 'andarsene', 'fregarsene' sono detti

'VERBI PRONOMINALI' o 'VERBI IDIOMATICI'

perché si coniugano con uno o due pronomi o particelle pronominali che in genere fanno assumere al verbo un significato diverso da quello originale. ( es. verbo+ pronomi o particelle SI-LA-CI-NE)

1. ANDARSENE =

 andare+ SI+ NE /

 'me ne vado da qui' significa 'vado via da qui'/

il significato è 'andare via da un posto',

 in questo caso come ha detto Andrew la particella 'ne' indica il contesto, come 'luogo'.
il verbo pronominale “andarsene”

Andarsene è un verbo usato moltissimo in italiano:

 chiunque studi l’italiano lo incontrerà spesso.

Andarsene significa, lasciare un luogo, ed è usato al posto di andare via e a volte anche del semplice andare.

 Il significato è lo stesso, ma andarsene è leggermente più enfatico:

me ne vado a Roma è più forte di vado a Roma.

 In alcuni casi acquista anche il significato di morire.

Come funziona?

Il verbo si coniuga normalmente a tutti i tempi e modi, il primo pronome è un riflessivo (e quindi varia a seconda delle persone),

 mentre il secondo, ne, è invariabile (cioè non cambia mai, è fisso). Alcuni esemp

Me ne vado da questa città perché non c’è il mare.

Perché ve ne siete andati dalla festa così presto?

Gloria se ne è andata dall’Italia perché non trovava lavoro.

Dove ce ne andremo quando avremo finito qui?



2. FREGARSENE=

fregare+SI+ NE /

me ne frego significa 'non mi importa',

 ' non mi interessa',

in questo caso 'ne' indica il contesto come 'argomento'.

Altri esempi:


3.AVERCELA:

 è formato dal verbo "avere" + le particelle "CI" e "NE".
Significato

 questa forma verbale significa: essere arrabbiato con qualcuno,

 essere contro qualcuno,

 avere qualcosa contro qualcuno,

 regge la preposizione CON.

 Esempi:

io ce l’ho con Marta perché non mi ha chiamato;

con chi ce l’hai?; non avercela con me!

Coniugazione

 io ce l’ho;

 tu ce l’hai;

 lui-lei ce l’ha;

 noi ce l’abbiamo;

 voi ce l’avete;

 loro ce l’hanno;

passato prossimo

 io ce l’ho avuta,

tu ce l’hai avuta;

lui-lei ce l’ha avuta ecc.

4.ASPETTAR-SE-LA:

 è formato dal verbo "aspettare" + i pronomi SI e LA.

Significato

 prevedere che qualcosa succeda,

esprime sorpresa o rammarico.

Esempi: me l’aspettavo,

 sapevo che prima o poi sarebbe successo;

 sei arrivato prima del previsto,

non me l’aspettavo!;

questa (cosa) non me l’aspettavo!

Coniugazione

 io me l’aspetto,

tu te l’aspetti;

lui-lei se l’aspetta;

 noi ce l’aspettiamo;

voi ve l’aspettate;

loro se l’aspettano;

passato prossimo

 io me la sono aspettata;

 tu te la sei aspettata;

lui-lei se l’è aspettata ecc.

 

Italian Pronominal Verbs

Verbs Conjugated With Two Pronominal Particles


 

 

Italian pronominal verbs (verbi pronominali) are verbs conjugated with two different pronominal particles (particelle pronominali). In the infinitive, these verbs frequently end in -sene (such as tornarsene or vergognarsene) or else have other pronominal particles attached (such as mettercela or squagliarsela). Oftentimes these verbs are used idiomatically.

Intransitivi Pronominali
There are several pronominal verbs which are intransitive. Examples include curarsene and partirsene, in which the reflexive pronoun si is used to emphasize the concept or describe a reciprocal action and the
pronoun ne can mean "about it," "any," "some," or "from there." Note that the pronoun si becomes se when followed by another particle (partirsene and not partirsine).

Below is a list of some common intransitivi pronominali:

approfittarsene: to take advantage of something or somebody
curarsene (or prendersene cura): to be cured of
dirsene di tutti i colori: to call one another names
fregarsene: not to care (colloquial; to be avoided in formal situations)—Me ne frego.

continue reading below our video

How Does Color Affect How You Feel?

guardarsene: to beware, to avoid
infischiarsene: not to care (colloquial; to be avoided in formal situations)—Me ne infischio.
intendersene: to be an expert
invaghirsene: to become infatuated; dated, but can be still encountered in written speech—Narciso vide il suo viso riflesso nell'acqua e se ne invaghì.
lavarsene (le mani): to wash one's hands of something
occuparsene: to take care of something
pentirsene: to regret something
sbattersene : not to care (colloquial; to be avoided in formal situations)—Me ne sbatto.
tornarsene: emphatic for
tornare—Basta! Me ne torno da mia madre!

Andarsene

Italian Verb Conjugations: Andarsene
Conjugation table for the Italian verb andarsene

andarsene: to go away (or off), to leave, to disappear, to fade away
Irregular first-conjugation Italian verb
Intransitive verb (does not take a
direct object)

 

 

Ce ne andiamo da questo quartiere perché è troppo caro.

Se ne sono andati dalla festa prima di tutti.

 Silvia se ne è andata dall’Italia per studiare a Londra.

Perchè tu e Gianni ve ne siete andati senza salutare?

Sono stanco. Non ce la faccio più a lavorare!

Ha chiamato Francesco. Voleva dirti che ieri non ce l’ha fatta a prendere il treno.

Ti ringrazio, ma ce la faccio da sola.

Ragazzi, ce la fate a portare le valigie da soli?

INDICATIVE/INDICATIVO

 

 

 

Presente

io

me ne vado

tu

te ne vai

lui, lei, Lei

se ne va

noi

ce ne andiamo

voi

ve ne andate

loro, Loro

se ne vanno

 

Imperfetto

io

me ne andavo

tu

te ne andavi

lui, lei, Lei

se ne andava

noi

ce ne andavamo

voi

ve ne andavate

loro, Loro

se ne andavano

 

Passato Remoto

io

me ne andai

tu

te ne andasti

lui, lei, Lei

se ne andò

noi

ce ne andammo

voi

ve ne andaste

loro, Loro

se ne andarono

 

Futuro Semplice

io

me ne andrò

tu

te ne andrai

lui, lei, Lei

se ne andrà

noi

ce ne andremo

voi

ve ne andrete

loro, Loro

se ne andranno

Passato Prossimo

io

me ne sono andato/a

tu

te ne sei andato/a

lui, lei, Lei

se n'è andato/a

noi

ce ne siamo andati/e

voi

ve ne siete andati/e

loro, Loro

se ne sono andati/e

 

Trapassato Prossimo

io

me n'ero andato/a

tu

te n'eri andato/a

lui, lei, Lei

se n'era andato/a

noi

ce n'eravamo andati/e

voi

ve n'eravate andati/e

loro, Loro

se n'erano andati/e

 

Trapassato Remoto

io

me ne fui andato/a

tu

te ne fosti andato/a

lui, lei, Lei

se ne fu andato/a

noi

ce ne fummo andati/e

voi

ve ne foste andati/e

loro, Loro

se ne furono andati/e

 

Future Anteriore

io

me ne sarò andato/a

tu

te ne sarai andato/a

lui, lei, Lei

se ne sarà andato/a

noi

ce ne saremo andati/e

voi

ve ne sarete andati/e

loro, Loro

se ne saranno andati/e

SUBJUNCTIVE/CONGIUNTIVO

Presente

io

me ne vada

tu

te ne vada

lui, lei, Lei

se ne vada

noi

ce ne andiamo

voi

ve ne andiate

loro, Loro

se ne vadano

 

Imperfetto

io

me ne andassi

tu

te ne andassi

lui, lei, Lei

se ne andasse

noi

ce ne andassimo

voi

ve ne andaste

loro, Loro

se ne andassero

Passato

io

me ne sia andato/a

tu

te ne sia andato/a

lui, lei, Lei

se ne sia andato/a

noi

ce ne siamo andati/e

voi

ve ne siate andati/e

loro, Loro

se ne siano andati/e

 

Trapassato

io

me ne fossi andato/a

tu

te ne fossi andato/a

lui, lei, Lei

se ne fosse andato/a

noi

ce ne fossimo andati/e

voi

ve ne foste andati/e

loro, Loro

se ne fossero andati/e

CONDITIONAL/CONDIZIONALE

Presente

io

me ne andrei

tu

te ne andresti

lui, lei, Lei

se ne andrebbe

noi

ce ne andremmo

voi

ve ne andreste

loro, Loro

se ne andrebbero

Passato

io

me ne sarei andato/a

tu

te ne saresti andato/a

lui, lei, Lei

se ne sarebbe andato/a

noi

ce ne saremmo andati/e

voi

ve ne sareste andati/e

loro, Loro

se ne sarebbero andati/e

IMPERATIVE/IMPERATIVO

Presente


vattene



andiamocene


andatevene



INFINITIVE/INFINITO

Presente

andarsene


Passato

essersene andato


PARTICIPLE/PARTICIPIO

Presente

se ne andante


Passato

se ne andato


GERUND/GERUNDIO

Presente

andandosene


Passato

essendosene andato



The verb
andarsene ("to go away"—used emphatically) is a frequently encountered Italian pronominal verb and can serve as a model for conjugating similar verbs. Here are some examples of the verb andarsene used in a sentence:

"Vattene, non ti voglio più vedere!" (go away, I don't want to see you again)
"Me ne vado" (I'm going away)
"Perché ve ne andate?"(Why are you going away?)
"Se ne stava tutta sola in un angolo” (she was sitting in a corner all by herself);

Note when conjugating the imperative and gerund of andarsene and similar verbs that have two pronominal particles that both are appended to the conjugated verb (Andatevene!; Vattene!; Andiamocene!), while in other moods and tenses the pronoun ne, as well as the particles mi, ti, si, ci, and vi precede the verb. In addition, the particles make a phonetic change to me, te, se, ce, and ve.

Two Pronominal Particles
In addition to the ending -sene, some Italian pronominal verbs are formed with the reflexive particle plus a pronome oggetto (object pronoun), or else a combination with the particles ci and ne.
These verbs frequently have idiomatic meanings also.

More Italian Pronominal Verbs / Verbi Pronominali
avercela: to be angry with
cavarsela: to get out of a difficulty—Siamo riusciti a cavarcela.
darsele: to come to blows—Carlo e Giacomo se le sono date per lei.
darsela a gambe: to run away
dormirsela: to sleep soundly— Io lavoro e lui se la dorme!
farcela: to manage—Scommetto che ce la farai a superare l’esame.
filarsela: to beat it—Potrebbero sorprenderci, è meglio filarsela.
godersela: to have a good time—Lui sì che se la gode!
intendersela: to have an affair—Sai con chi se la intende? Se la sono intesa per un anno e poi si sono lasciati.
mettercela tutta: do one's best
prendersela: to take offense
prendersela (comoda): to take one's time—Prenditela pure comoda, non c'è fretta.
squagliarsela: to sneak away—Ce la siamo squagliata per non incontrarli.
svignarsela: to sneak away—Appena possibile ce la svignamo.
trovarcisi: to find oneself
vedercisi: to see oneself doing something
vedersela brutta: to fear the worst

Related

Italian Grammar Lessons: Pronominal Verbs – 2

(Review the lower-level lesson on pronominal verbs)

Pronominal verbs are formed from three components:

– the verb
– a pronominal particle (ci / ne / la)
– a reflexive pronoun

In the lower level lesson on this topic you will have already studied these two verbs:

andarsene = andare + si + ne
farcela = fare + ci + la

Remember that when you conjugate the verb, the reflexive pronoun changes according to the person while the pronominal particle remains unchanged.

For example:

Andarsene [to go away]

io me ne vado
tu te ne vai
lui/lei se ne va
noi ce ne andiamo
voi ve ne andate
loro se ne vanno

 

Farcela [to manage to do something]

io ce la faccio
tu ce la fai
lui ce la fa
noi ce la facciamo
voi ce la fate
loro ce la fanno

Note also that when using ‘farcela’, or other pronominal verbs containing the feminine pronoun ‘la’, in the past tense and so using an auxiliary verb, you should conjugate the past participle as feminine. For example:

io ce l’ho fatta
tu ce l’hai fatta
lui ce l’ha fatta
noi ce l’abbiamo fatta
voi ce l’avete fatta
loro ce l’hanno fatta

Here are some other pronominal verbs:

avercela con qualcuno [to have it in for someone]
averne (abbastanza) [to have enough of something]
buttarla (sul tragico) [to exaggerate]
cavarsela [to manage to do something]
dirne (di tutti i colori) [to call somebody every name under the sun]
farla finita [to get it over it]
fregarsene di qualcosa [not to care about something]
legarsela al dito [to bear a grudge against somebody]
metterci [to take (time)]
mettercela tutta [to try one’s hardest]
non farcela più [not to make it]
non poterne più [to can not anymore]
prendersela con qualcuno [to pick on somebody]
passarci sopra [to overlook / to pass over]
passarsela (bene/male) [to be well off / to have a bad time]
provarci [to take a crack at]
sentirsela di fare qualcosa [to feel like doing something]
smetterla di [to give up]
uscirsene [to come out with]
vederci [to meet]
volerci [to take]
volerne a qualcuno [to have it in for someone]

Back to Italian lesson on: pronominal verbs

The Italian verb ‘farcela’ is a pronominal verb, which means that it is composed of a base verb, in this case ‘fare’, plus pronouns that modify the base verb’s meaning.

Farcela means ‘to manage to do’ or ‘to achieve something’.

 It’s very common both in oral and written Italian. It conjugates like this:

Farcela in the present

io ce la faccio
tu ce la fai
lui/lei ce la fa
noi ce la facciamo
voi ce la fate
loro ce la fanno

Farcela in the past

io ce l’ho fatta
tu ce l’hai fatta
lui/lei ce l’ha fatta
noi ce l’abbiamo fatta
voi ce l’avete fatta
loro ce l’hanno fatta

As you can see, in the present tense we conjugate the main verb ‘fare’ while in the past tense we conjugate the auxiliary verb ‘avere’.

The past participle of farcela has the same form for all conjugations: ‘fatta’.

Here are some examples of the verb in use, along with English translations:

Sono stanco. Non ce la faccio più a lavorare!
I’m tired. I can’t (manage to) work any more!

Ha chiamato Francesco. Voleva dirti che ieri non ce l’ha fatta a prendere il treno.
Francesco called. He wanted to tell you that yesterday he didn’t manage to catch the train.

Ti ringrazio, ma ce la faccio da sola.
Thanks but I can manage (it, by myself).

Ragazzi, ce la fate a portare le valigie da soli?
Guys, can you (manage to) carry those suitcases by yourselves?

Signore, ce la fa ad essere qui in ufficio per le sette e mezzo?
Will you manage to be here in the office by half-past-seven?

Siamo usciti presto di casa, ma non ce l’abbiamo fatta ad arrivare in tempo alla stazione.
We left home early but we didn’t manage to get to the station in time.

Vocabulario de la fruta en italiano

 

MELA:

BANANAl

UVA:

CACO: CACHI

PESCA: NETTARINA

ALBICOCCA: kajsija

PRUGNA: o SUSINA  =sliva

NESPOLA: .

CILIEGIA: cresna

COCCO:

ANANAS: ANANASSE.

PERA: .kruska

MELOGRANO:

KIWI:

MIRTILLO:

RIBES:

MORA:

LAMPONE:

FRAGOLA: jagoda

ANGURIA:

COCOMERO

MELONE: lu

PAPAIA:

ALCHECHENGI:

LIMONE:

MANDARINO: o CLEMENTINO

AVOCADO:

MANGO:

ARANCIA:

FICO: smokva

CARAMBOLA:

FRUTTO DELLA PASSIONE:

MARACUIA:.

 

 

Verbi pronominali - Pronominal Verbs

We use the term verbo pronominale (pronominal verb) to describe long verbs like prendersela, in which pronoun particles are added on to the original verb (prendere in this case). But let’s take a closer look at what verbi pronominali (pronominal verbs) are all about.
 

Pronominale (pronominal) means “relating to or playing the part of a pronoun.” In Italian, un verbo pronominale (a pronominal verb) is one that has a special meaning when used together with one or two particular pronominal particelle (particles).

 

Grammatically speaking, a particle is simply a small word of functional or relational use, such as an article, preposition, or conjunction.

 

So we have a normal verb, which, when used together with certain particles, has a distinct meaning that is often, but not necessarily, related to the meaning of the original verb.

Technically, reflexive verbs can also be considered pronominal verbs because in effect, the verb is used together with a particle like the si (oneself) in alzarsi (to get up). But these verbs are a special case and not usually called “pronominal,” since they are already called “reflexive.” Learn more about reflexive verbs here.

 

Verbs can combine with one or two particles. The particles used to make up a pronominal verb are:

la (it)
le (them)
ne (of it, of them, from it, from them)
ci (of it, about it)

Note that La and le are direct object pronouns while

 ci and ne are indirect object pronouns and therefore include a preposition and an object in the one particle.

 

As mentioned in a previous lesson, a pronominal verb in its infinitive form has all the particles attached to it, but when used in a sentence, the pieces may be partially or totally detached, and hence a bit more difficult to locate.

 

1) Pronominal verbs may be made up of one verb plus one pronoun particle:
 

smetterla (to quit doing something): 

smettere (to quit) + la (it)

darle (to give them, to give a spanking [idiom]): 

dare (to give) + le (them)

farne (to do something with something):

 fare (to do, to make) + ne (of it, of them)

capirci (to understand [about] something):

 capire (to understand) + ci (of it)
 

Lo sai che è la prima volta che in un delitto non ci capisco niente neanche io?
Do you know it's the first time in a murder that don't understand anything about it either?

 

2) Pronominal verbs may also be made up of one verb plus two pronoun particles (which combine with each other).

 

The particle ci can be combined with a second pronoun particle, such as -la or -nebut, as we have mentioned before

ci becomes ce when combined with another pronoun particle. Therefore we have, -cela, -cene; NOT -cila, -cine.
 

avercela (to have it in for [somebody]) 

avere + ci + la

farcela (to make it, to succeed) fare + ci + la

Ce la faccio, ce la faccio, ce la faccio.
I can do it, I can do it, I can do it

Since the feminine is so often used in pronominal verbs, especially in idiomatic expressions, we can think of 

la (it) as standing for 

una cosa (something, that thing), 

la vita (life),

 la faccenda (the matter), or 

la situazione (the situation).

Exactly why a feminine pronoun is used in so many expressions with pronominal verbs is not cut-and-dried, and there is no quick answer. If you’re insatiably curious, check out this passage from an online book about the question (in Italian).

3) Pronominal verbs may be made up of one reflexive verb (which uses the particle siin the infinitive) plus a second pronoun particle like those mentioned above:  la, le, ne, or ci.

Prendersela (to get angry, to get offended, to get upset)
Fregarsene (to not care at all about something [colloquial])
Mettercisi (to put [time] into something)

In the following example we have the pronominal verb 

accorgersene (to notice something, to realize something, to become aware of something).

The basic (reflexive) verb is accorgersi (to notice), but the object pronoun particle ne is added as an indirect object pronoun.
 

te ne accorgi solo quando accade.
And you only become aware of it when it happens.

2.Pronominal Verbs

What are Pronominal Verbs and How Do You Use Them in Italian?

 

In Italian, a pronominal verb is basically a verb mixed with pronouns.

Pronominal verbs look similar to verbs you already know, making it a little bit easier to take a guess at their meaning.

We’re all familiar with the Italian verb ‘andare,’ meaning ‘to go’.

The pronominal verb that looks similar to andare is andarsene.

You can guess by how it looks that andarsene probably has something to do with going somewhere.

Andarsene  means ‘to go away somewhere’.

Pronominal verbs often end in –sene.

The ‘se’ is actually the pronoun ‘si,’ but it changes to ‘se’ because it is preceding another pronoun.

The pronoun it is preceding in this case is ‘ne,’ which is called a pronominal particle. The ‘ne’ often refers to something or somewhere. In the case of andarsene, it relates to somewhere.

Here are some other pronominal verbs that end in –sene:

pentirsene to regret something
fregarsene to not care (only used colloquially) about something
guardarsene – to beware, to avoid something

Any time any of the pronouns mi, ti, si, ci or vi come before another pronoun, like the ‘ne’ of andarsene, they change to me, te, se, ce or ve.

This is just one of those rules you have to get used to with Italian.

Besides –sene, pronominal verbs can have other endings too.

They can end in –sela, -sele, -cisi and –ci, just to name a few.

The common thread is that they are all combinations of verbs and pronouns.

Here are a few other pronominal verbs before we get into how to conjugating them.

volerci to take (as in time, effort, etc.)
cavarsela to manage, to get by
avercela be angry or upset by someone
trovarcisi – to find oneself
dormirsela – to sleep soundly

Let’s use andarsene as an example.

Do you remember how to conjugate andare?

Io vado

Noi andiamo

Tu vai

Voi andate

Lui/Lei va

Loro vanno

the six reflexive pronouns

(the kind you use with reflexive verbs.)

These are:

Mi

Ti

Si

Ci

Vi

Si

However, remember that since these pronouns are going in front of another pronoun, in this case ‘ne,’ they end with e’s instead of i’s.

That would make them:

Me

Te

Se

Ce

Ve

Se

The formula for conjugating a pronominal verb is as follows:

Reflexive verb pronoun + Pronominal particle + Conjugated verb = Conjugated Pronominal Verb

Let’s see what that actually looks like in the case of andarsene.

Me ne vado

Ce ne andiamo

Te ne vai

Ve ne andate

Se ne va

Se ne vanno

The reflexive verb goes first, then the pronominal particle, then the conjugated form of ‘andare.’

Esempi:

— È gia l’una?! Allora me ne vado. – It’s already 1?! Well I’m leaving then.
Te ne vai? Perché? – You’re leaving? Why?

Let’s see two more examples with endings other than –sene. First, here’s avercela, which means to be angry.

Ce l’ho

Ce l’abbiamo

Ce l’hai

Ce l’avete

Ce l’ha

Ce l’hanno

Esempi:

Ce l’ho con lei. – I am angry with her.
Ce l’ha con me, perché ho mangiato la sua torta. – She’s mad at me because I ate her cake.

This one’s a little different because instead of a reflexive verb pronoun and pronominal particle, there are two pronouns, ‘ce’ and ‘la.’

However, the format is the same.

The conjugated verb goes last and is preceded by the two pronouns. ‘La’ becomes ‘l’’ because it is preceding verb conjugations that begin with a/h.

This is just a way to make the speech more fluid and beautiful.

With any verb that ends in –cela, the ce and la never change. All you have to remember is how to conjugate the verb that precedes them.

The final example is volerci, meaning to take (as in time or effort.)

This one’s even easier because it’s only conjugated in two ways:

Ci vuole

Ci vogliono

Ci vuole is used when you are referencing something singular;

ci vogliono is used when you are referencing something plural.

This is commonly used in reference to how long it takes to get somewhere.

Ci vuole un’ora per arrivare a Roma. – It takes an hour to arrive in Rome.
Ci vogliono tre ore per andare a Firenze. – It takes three hours to go to Florence.

With any pronominal verb, the pronouns go first and the conjugated verb goes last.

Finally, here are a few more examples of Italian pronominal verbs at work.

Se la dormiva alla grande. – He (or she) was sleeping soundly.
Riuscirà a cavarsela nel migliore dei modi. – He (or she) will be able to manage it in the best possible way.
Non capisco come mai Marta continua ad avercela con me. – I don’t understand why Marta is still angry with me.
Potrebbe pentirsene amaramente. – He (or she) should hardly regret it.

Have any questions? Leave them in the comments section below.

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SPAZIO LINGUA 

8 Esercizi di grammatica
Maria Grazia Sanzio








USO DELLA PARTICELLA CI

 

1

1. un progetto ci lavora 2 una brutta esperienza non pensarci 3. a fare la spesa ci vai 4. al concerto ci voglia andare 5. a Londra ci resterà 6. andarci d’accordo un ragazzo sincero e disponibile 7. Nella nuova casa ci sto bene 8. una persona prepotente e arrogante non ci parlo 9. castello ci abita 10. molti soldi cosa farci

 

2

1.      h.

2.      l.

3.      c.

4.      b.

5.      i.

6.      a.

7.      d.

8.      g.

9.      f.

10.    e

 

3

1.                                                                                 2.

dove?

a che cosa?

 

con chi/cosa?

a/di/in/su ciò?

1. x alla stazione

 

 

1. x con lui/lei

 

2. x in questo maso

 

 

2.

x a comportarti così male

3.

x alla tavola da snowboard

 

3.

x nel voler fare il ballerino

4.

x al fatto che Davide esca

 

4. x con Romina

 

5. x a scuola

 

 

5.

x su ciò, che tu venga all’appuntamento

6. x a casa

 

 

6.

x in ciò, a risolvere il problema

7.

x alla cena

 

7. x con la sorella

 

8. x in questa via

 

 

8.

x a ciò, alle avventure di Giorgio

 

 

 

9.

x di ciò, di riparazione della radio

 

4 (L’uso di ci rimane fermo, il contenuto può essere diverso.)

1.     Sì, ci vado spesso.

2.     Sì, ci parlo io.

3.     Sì, ci andrà.

4.     No, non ci siamo mai stati.

5.     No, non ci sono ancora andato.

6.     Sì, ci vado.

7.     No, non ci ho parlato.

8.     No, non ci vanno.

9.     Sì, ci penso.

10.   No, non ci crediamo.

 

5

1. ci fate 2. ci sono rimasti 3. ci riuscirai 4. ci capisce 5. ci vede 6. ci scommetto/scommetterei 7. ci rinuncio

8. ci torniamo/torneremo

1. ci credono 2. ci sente 3. ci contano 4. ci proviamo 5. ci ho sofferto 6. ci speravo 7. Ci penso 8. ci hanno trovato

 

6

1. c’è 2. ci tiene 3. c’entra 4. ci stai 5. c’è 6. ci tiene 7. c’entra 8. ci sto 9. ci tiene 10. c’è 11. c’entrano 12. ci sta 13. Ci sono 14. Ci tengo

 

7

1. Ci vuole 2. ci mette 3. ci mettono 4. ci vogliono 5. Ci vogliono 6. ci mette 7. ci vuole 8. ci vuole 9. ci vogliono 10. Ci vogliono 11. ci vogliono 12. ci vogliono 13. ci mettete 14. ci vuole 15. Ci mette 16. Ci vuole

 

8

 

metterci

volerci

 

Ci ho messo

 

C’è voluta

ci hanno messo

Ci sono volute

ci hai messo

c’è voluto

ci avete messo.

Ci sono voluti

Ci ho messo

c’è voluto

 

 

Esserci

 

 

 

9

esserci+ soggetto

soggetto + essere

Sulla sedia c’è il gatto.

Nella bottiglia c’è l’aranciata.

In città c’è la festa.

Nel cassetto ci sono le magliette.

Sulle montagne c’è la neve.

Sul vassoio c’è la carne.

Nel frigorifero c’è il formaggio.

Sullo scaffale ci sono i libri.

Sulla pentola c’è il coperchio.

Nello zainetto ci sono i quaderni.

Il gatto è sulla sedia.

L’aranciata è nella bottiglia.

La festa è in città.

Le magliette sono nel cassetto.

La neve è sulle montagne.

La carne è sul vassoio.

Il formaggio è nel frigorifero.

I libri sono sullo scaffale.

Il coperchio è sulla pentola.

I quaderni sono nello zainetto.

 

10

1. è 2. C’è 3. c’è 4. è 5. c’è 6. c’è 7. ci sono, ci sono 8. sono 9. c’è 10. Ci sono 11. sono 12. è

11

c’era, c’erano

c’è stata, ci sono stati

ci sarà, ci saranno

ci sia, ci siano

ci fosse, ci fossero

Ci sarebbe, ci sarebbero

12

Ci sono, c’è, ci sono

è, È, c’è, ci sono, ci sono, c’è, è, ci sono, ci sono, ci sono, c’è, è

13

1. C'erano 2. c’era 3. ci fece 4. c'era 5. era 6. c’erano 7. era 8. era 9. riuscirci 10. c’era 11. c’era 12 era 13. viverci 14. era 15. ci pensò 16. ci sono

14

ci ho portato, c’era/c’è, c’è, c’è, ci entra/ci sta, ci aveva pensato/ci pensava, ci sta/ci entra, c’è, ci faccio

 

Posizione della particella ci

 

 

 

15

IMPERATIVO

1. non ci pensare/non pensarci 2. Andateci 3. ci fare/farci 4. pensaci 5. restiamoci 6. Vacci

INFINITO PRESENTE E PASSATO

1. pensarci 2. andarci 3. parlarci 4. metterci 5. farci 6. aggiungerci

7. esserci vissuto 8. averci messo 9. averci provato 10. esserci andati

PARTICIPIO PASSATO

1. cadutoci 2. arrivatici 3. riuscitoci 4. pensatoci 5. fattaci 6. impiegatoci

GERUNDIO PRESENTE E PASSATO

1. Lavorandoci 2. parlandoci 3. soffiandoci 4. mettendoci 5. Pensandoci 6. Standoci

7. avendoci dedicato 8. Essendoci andato 9. avendoci pensato 10. avendoci sperato

 

CI + PRONOME

16

indicativo presente

imperativo

infinito presente

1.   Ce li portate?

Portateceli!

Vi sbrigate a portarceli!

2.   Ce l’hai messo?

Metticelo!

Ti ricordi di mettercelo?

3.   Ce la metto?

Sì, metticela!

Decidi tu se mettercela.

4.   Ce li iscriviamo?

Iscriviamoceli!

Pensiamo di iscriverceli.

5.   Mi ci porti?

Portamici!

Pensi di portarmici?

6.   Sara ti ci sei avvicinata?

Non ti ci avvicinare!

Non devi avvicinartici!/Non ti ci devi avvicinare!

 

indicativo presente

infinito presente

7.   In estate ti ci porto.

In estate mi piacerebbe portartici.

8.   Sì, ce l’ho.

Credo di avercela.

 

indicativo presente

9.   Ce lo vuoi?

10. Non ci si pensa mai abbastanza.

11. Non mi ci abituerò mai.

17

1.                                                                             2.

1. Ci devo pensare. / Devo pensarci.

2. Ci vuole ancora molto?

3. Non ci capisco proprio niente.

4. Semplicemente non ci credo.

5. Sulle tribune ci sono degli spettatori.

6. Lei stessa non ci crede più!

7. Ci vogliono tempo e denaro.

8. Chi ci guadagna?

1. La commissione ci ha provato.

2. Ci tengo molto a sentire la sua proposta.

3. Amo Roma e ci vado volentieri.

4. Ci lavora. / Ci sta lavorando.

5. Voglio fare una passeggiata, ci vieni anche tu?

6. Ci sono anche i tuoi amici?

7. Ci vado per imparare il tedesco.

8. Abiti a Merano? Sì, ci abito.

 

USO DELLA PARTICELLA NE

 

18

1. biscotti Prendine 2. funghi Ne vuole trovare 3. il film Cosa ne pensi 4. hai portato i documenti, me ne sono dimenticato 5. errori non ne trovo 6. La scuola non voglio parlarne 7. ha trovato l’amore ne sono felice 8. l’uva. Ne vuoi 9. figlia ne parla 10. casa ne è uscito

 

19

1. e. 2. l. 3. f. 4. g. 5. i. 6. h. 7. d. 8. c. 9. a. 10. b.

 

20

1.                                                                       2.

da dove?

di che cosa?

 

di chi?

di che cosa?

1. x da Parigi

 

 

1. x di Gina

 

2.

x del film

 

2. x di Serena

 

3. x dall’auto

 

 

3.

x di aver vinto il concorso

4.

x di esercizi

 

4.

x di allergie

5.

x di vestiti

 

5. x di ragazzi ubriachi

 

6.

x di iPad

 

6.

x di sentir parlare dell’esame

7.

x del terremoto

 

7.

x di come sta Silvio

8. x dal sacchetto

 

 

8. x di giovani

 

 

21 (L’uso di ne rimane fermo, il contenuto può essere diverso.)

1.   Ne bevo troppi.

2.   No, non ne mangio molta.

3.   No, ne è uscita in questo momento.

4.   No, non ne vedo.

5.   Ne rimangono due.

6.   Ne ho uno.

7.   No, non ne parla mai.

8.   Ne voglio uno.

9.   Ne siamo sicuri.

10. Ne parlano spesso.

 

22

1. ne è entusiasta 2. ne è rimasto deluso 3. ne è spaventato 4. ne è rimasto 5. ne pensate 6. ne parla volentieri 7. ne abbiamo bisogno, Ne abbiamo bisogno 8. ne troviamo 9. ne può fare a meno 10. ne segnalo due

 

23

1. ne conosciamo 2. ne compriamo 3. ne dubito 4. ne assaggia 5. ne hanno, ne arrivano 6. ne sento 7. ne creano 8. ne parla

1. ne vuoi 2. ne parlano 3. ne ho 4. ne ricordo 5. ne ho 6. ne troviamo 7. ne sanno 8. ne hanno

 

CONCORDANZA DEL PARTICIPIO PASSATO CON IL PRONOME NE

 

24

1. Ne ho comprate 2. ne hai spesi 3. ne avrei acquistata 4. ne sono stati raccolti 5. ne furono prodotte 6. Ne ha scelto 7. Ne ho fatto 8. ne ho presa

 

25

1. ne ho regalata 2. ne abbiamo saputo 3. ne ha compiuti 4. ne abbiamo messi 5. ne ho conservate 6. ne ha accettata 7. ne è uscito 8. ne hanno discusso 9. ne ho vista 10. ne ha scritti, ne ha pubblicati

 

26

a)                                                                                        b)

1.      Sono stanco/stufo (di qualcuno/qualcosa)!

2.      Faccio senza (qualcuno/qualcosa). Ci rinuncio.

3.      Ho dato botte, pugni, calci… Ho picchiato.

4.      Ho detto parole dure, offensive (a qualcuno).

5.      Ho preso botte, pugni, calci… Sono stato picchiato.

6.      Sono stanco/stufo (di qualcuno/qualcosa)!

7.      La cosa a cui ci si riferisce è vantaggiosa, utile...

8.      La cosa a cui ci si riferisce non è vantaggiosa, è inutile…

1. ne ho abbastanza 2. gliene ha dette quattro 3. ne avevo abbastanza 4. Non ne posso più!

5. me ne hanno dette 6. non ne possono più fare a meno 7. non ne potrei fare a meno

8. ne ha prese tante 9. ne è valsa la pena

10. Non ne vale proprio la pena! 11. me ne ha date tante 12. farne a meno

27 a)

indicativo presente

indicativo passato prossimo

 

te ne vai

se ne va

ce ne andiamo

 

me ne sono andato/a

te ne sei andato/a

 

 

ve ne siete andati/e

se ne sono andati/e

b) 1. non se n’è accorto 2. se ne rimangono/stanno 3. ce ne siamo andati 4. se ne rimane/sta 5. se ne pente 6. se ne interessano 7. se ne cura 8 se n’è andato, se ne fa 9. Se ne sono dimenticati 10. se ne fregano

 

Posizione della particella ne

 

 

 

PRONOMI INDIRETTI, RIFLESSIVI,  CI + NE

 

28

pronome indiretto

+ ne

___________

(______)   ti

(a lei)   ______

(______)   gli

(______)   ci

(a voi)   ______

___________

me ne

____________________

gliene

__________

ve ne

gliene

 

ce ne

 

__________

 

29

 

1.     Me ne ha portate tre.

2.     Te ne parlo domani.

3.     Ve ne faccio assaggiare un po’.

4.     Gliene mandiamo/Ne mandiamo loro una copia.

5.     Gliene compro un paio.

6.     Gliene dà prova.

7.     Ce ne mostra il funzionamento.

8.     Gliene offrono alcuni.

9.     Ce ne spiegate il significato?

10.   Gliene rimangono due da fare.

11.   Gliene regalo una dozzina.

12.   Me ne mette da parte due?

ci + ne

1.      Ce n’è una sulla scrivania.

2.      Ce ne metto poco.

3.      Ce n’è molta.

4.      Ce n’era voluta tanta.

5.      Ce ne vogliono ancora due.

6.      Ce ne hai impiegate più di due.

7.      Ce ne sono molte.

8.      Ce ne ho messo troppo.

30                                                                       31

1.     Non se ne pente.

2.     I vicini se ne sono lamentati.

3.     Ve ne siete dimenticati.

4.     Me ne occuperò io.

5.     Ce ne siamo stupiti.

6.     Non se n’è accorta.

7.     Ve ne siete convinti?

8.     Finalmente te ne sei liberato!

9.     Me ne sono informato.

10.   Se n’è preparati tre.

1.      Di sicuro se ne dimenticheranno.

2.      Ve ne occuperete in mia assenza?

3.      Ce ne meravigliamo.

4.      Me ne prendo tre.

5.      Gliene rimangono solo tre.

6.      Non me n’ero accorto.

7.      Non se ne parla più.

8.      Te ne pentirai.

9.      Non me ne intendo.

10.    Gliene darei, se potessi.

 

32

IMPERATIVO

1. raccogline 2. parlane 3. mangiatene 4. ne mettere / metterne 5. Portatene 6. compriamone

7. compratene 8. Andatevene 9. fregatene 10. fategliene 11. Restiamocene 12. te ne dimenticare / dimenticartene

 

33

INFINITO PRESENTE E PASSATO

1. farne 2. saperne 3. regalargliene 4. portarmene 5. contarne 6. leggerne

7. essersene innamorato 8. essercene andati 9. averne bevuti 10. avermene parlato

PARTICIPIO PASSATO

1. uscitone 2. Occupatasene 3. Assaggiatane 4. Parlatone 5. Dimenticatosene 6. datagliene

GERUNDIO PRESENTE E PASSATO

1. valendone 2. fregandosene 3. frequentandone 4. Parlandone 5. avendone 6. Volendone

7. essendosene pentita 8. avendone sentito 9. Essendomene occupato 10. Avendone capito

CONFRONTA!

34

1.                                                                                  2.

1. Cosa ne pensi?

2. Se n’è andata?

3. Ne è sicuro?

4. Ne dubitiamo.

5. Ne sono orgoglioso.

6. Ne vorrei citare solo due. / Vorrei citarne solo due.

7. Me ne occupo io.

8. Non ne abbiamo più.

9. Quanti ce ne sono?

10. Semplicemente non ne vale la pena.

11. Questo fatto ne è la prova.

1. Ne dobbiamo parlare. / Dobbiamo parlarne.

2. Non ne posso più!

3. Se ne parla spesso.

4. Ne ha diritto.

5. Ne ho sentito parlare venerdì.

6. Cosa ne pensi, Walter?

7. Ne siamo fermamente convinti.

8. Me ne ricordo molto bene.

9. Ne vorrei avere solo due. / Vorrei averne solo due

10. Ce ne sono solo 100 pezzi.

11. E poi che cosa ce ne facciamo?

 

35

1. ne 2. ci 3. ne 4. ne 5. ne 6. ci 7. ne 8. ne 9. ci, ci 10. ne 11. Ci 12. ne 13. ne, ne 14. ci 15. ci 16. ci/ne 17. ci 18 curarsene 19. ne 20. ci

 

36

- Sì… Non te ne ho mai parlato?

- E dai, il film sta finendo, ne possiamo parlare dopo?

- Come non lo conosci? Te ne ho parlato. Ne sono certo!

- Io non me ne ricordo.

- Pensandoci bene… me ne avevi parlato.

- … Che ne so, saranno… otto mesi! Allora, ci vieni o no alla cena?

- Sì; sì ci vengo, anche se Bud non lo conosco!

 

37

- Non ci credo! È uno scherzo?
- Grazie, grazie, grazie! Ancora non ci credo.
- Per andarci, possiamo prendere il treno. Che ne dici?
- Abita vicino a Firenze e ci mette poco ad arrivarci.

- Ora devo andare, ci sentiamo oggi pomeriggio e ne riparliamo.


 

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