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La scelta dell’ausiliare con i verbi modali

La scelta dell’ausiliare con i verbi modali
 

Ricordiamo che i verbi modali, o verbi servili, hanno la funzione di “servire”, aiutare, altri verbi; i verbi modali sono dovere, potere e volere e, come abbiamo detto, servono al verbo all’infinito, che di solito li segue, aggiungendo un’idea di possibilità (potere), volontà (volere), obbligo o necessità (dovere). 

Come si è detto, la scelta dell’ausiliare nella formazione del passato prossimo di questi verbi è soggetta ad alcune regole:1 I verbi modali potere, dovere, volere, prendono l’ausiliare del verbo che segue:DOVERE

– Marco ha dovuto → usato da solo il verbo dovere vuole l’ausiliare avere;

Marco ha studiatostudiare vuole l’ausiliare avere 

Marco ha dovuto studiare; 

Marco è andato andare vuole l’ausiliare essere 

Marco è dovuto andare;

POTERE 

– Silvia ha potuto → usato da solo il verbo potere vuole l’ausiliare avere;

Silvia ha mangiato → il verbo mangiare vuole l’ausiliare avere 

Silvia ha potuto mangiare;

Silvia è partita → il verbo partire vuole l’ausiliare essere 

Silvia è potuta partire;

VOLERE 

– Maria ha voluto → usato da solo il verbo volere vuole l’ausiliare avere;

Maria ha letto → il verbo leggere vuole l’ausiliare avere 

Maria ha voluto leggere 

Maria è venuta → il verbo venire vuole l’ausiliare essere 

Maria è voluta venire.

ATTENZIONE!Nel linguaggio corrente è largamente ammesso con i verbi intransitivi che vorrebbero l’ausiliare “essere” l’uso dell’ausiliare “avere”, quindi: 

“ho dovuto andare”,

“avremmo potuto partire” non sono del tutto sbagliati.

 

2I verbi modali vogliono l’ausiliare avere quando sono seguiti dal verbo essere:

DOVERE 

sono forte 

ho dovuto essere forte;

POTERE 

– non sono presente

 → non ho potuto essere presente;

VOLERE

 sono il primo 

ho voluto essere il primo.

 

3 Se l’infinito è accompagnato da un pronome atono (mi, si, ti, ci, vi) si usa l’ausiliare essere se il pronome precede l’infinito:

DOVERE– ci siamo svegliati → ci siamo dovuti svegliare;

POTERE– mi sono cambiato → mi sono potuto cambiare;

VOLERE– si sono vestiti → si sono voluti vestire.

 

4- Se l’infinito è accompagnato da un pronome atono (mi, si, ti, ci, vi) si usa l’ausiliare avere se il pronome è dopo l’infinito:

DOVERE 

– ci siamo svegliati 

abbiamo dovuto svegliarci;

POTERE 

– mi sono cambiato 

ho potuto cambiarmi;

VOLERE 

– si sono vestiti 

hanno voluto vestirsi.


 

 

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